Che visione hai del tuo business?

Fai parte di quel gruppo di persone che corrono tutto il giorno e arrivano a sera con quella tremenda sensazione di non aver concluso abbastanza, di non aver finito tutto, e con una sensazione di insoddisfazione?

E questo giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. A distanza di tempo la frustrazione diventa parte del quotidiano, la passione si affievolisce e i nostri sogni sono totalmente sfuocati e lontani. Non ci riesco, non si può, non è possibile qui…. E via con le scuse e le giustificazioni.

È sempre colpa di qualcun altro, la NEGAZIONE; non abbiamo abbastanza tempo, e viviamo nella PROCRASTINAZIONE; o non siamo abbastanza bravi e cadiamo nel PERFEZIONISMO. Con la negazione non ci assumiamo mai la responsabilità di essere l’attore principale del nostro film, della nostra vita, con la procrastinazione non iniziamo mai e con il perfezionismo non siamo mai pronti.

Ti riconosci in qualcuno di questi schemi?

Il primo passo è acquisire consapevolezza e imparare a fermarsi per osservarci senza giudizio.

Ti capita di sentirti bloccato e sopraffatto senza sapere da che parte iniziare?

Cosa possiamo fare per riprendere in mano la situazione?

Possiamo iniziare a chiarire la nostra direzione.

Abbiamo una VISIONE chiara di dove vogliamo andare con il nostro Business, con la nostra vita personale?

In fondo le due vanno di pari passo perché sono il risultato di chi siamo. Come facciamo una cosa le facciamo tutte.

Avere una VISIONE significa essere in grado di vedere un futuro migliore. Capire dove stai andando e perché vuoi raggiungere un certo scopo.

Quali sono le persone che fanno parte della tua squadra?

Chi ti supporta, chi condivide i tuoi valori?

Lo scopo è una meta sulla lunga distanza che viene poi suddivisa in obiettivi, che rappresentano i passi che mi porteranno verso quella meta. Questo viaggio va apprezzato e assaporato fino in fondo, potremmo non arrivare precisamente dove avevamo pensato. Faremo sicuramente errori, avremo dei dubbi, si apriranno nuove possibilità che prima non avevamo visto e magari cambieremo anche direzione.

Ma cosa abbiamo imparato lungo questo percorso?

Chi abbiamo conosciuto?

Cosa ci ha insegnato?

E quali sono le persone che vogliamo al nostro fianco, perché la vita é un gioco di squadra.

Ma ci serve anche avere CORAGGIO, l’abilità di agire malgrado i dubbi. Iniziare una cosa nuova o apportare un cambiamento può fare paura. Solo il coraggioso può tracciare nuovi sentieri, nuovi percorsi e avere un impatto positivo sul mondo intorno a sé.

Il cambiamento può richiedere sacrificio,  e ci può portare ad abbandonare schemi che non sono coerenti con il nostro scopo. Imparare a saper dire di NO a ciò che ci allontana dalla nostra direzione.

Abbiamo bisogno anche di CREATIVITÀ, di riuscire a pensare fuori dagli schemi. Pensare e agire sempre nello stesso modo non puó portarci a risultati diversi. Faremo degli errori, sono da mettere in conto. Cosa stiamo imparando? Fermiamoci e osserviamo quello che abbiamo fatto. Quali sono le lezioni da imparare? Essere sempre di corsa non ci lascia il tempo di analizzare e di pensare, ci tiene occupati e vanifica i nostri sforzi. Quali nuovi punti di vista ci possono essere? La creatività insieme al coraggio ci permettono di rialzarci e vedere nuove opportunità.

Ci vuole FORZA D’ANIMO per non farsi prendere dalle critiche. Ci sarà sempre chi non condivide, chi non capisce le nostre scelte. Ma soprattutto occhio alle nostre stesse “vocine” perché spesso siamo i primi a criticarci.

E infine è necessario avere PAZIENZA, aspettare la gratificazione che non è dietro l’angolo, saper distinguere tra il piacere immediato e la gratificazione a lungo termine. Non esistono scorciatoie. Bisogna avere disciplina ed essere costanti nello svolgere quelle azioni che ripetute nel tempo ci portano a creare delle abitudini positive che sono la nostra vera libertà.

Se vogliamo cambiare i nostri risultati ed essere più gratificati e liberi dalla morsa del tempo, prima di tutto dobbiamo chiarire dove vogliamo arrivare. Questo rappresenta solo il 20% del processo! Alla prossima puntata per scprire il restante 80%!

Ti lascio con qualche domanda, prendi carta e penna:

Qual è la mia meta? Cosa voglio raggiungere?

Perché lo faccio, cosa mi spinge in questa direzione?

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